In 25 anni di duro lavoro, Collestefano ha scalato tutte le posizioni qualitative, ed è stabilmente e unanimemente riconosciuta come azienda al vertice nazionale della produzione bianchista. Un traguardo che va festeggiato nel migliore dei modi, attraverso una versione del vino più importante della casa, il Verdicchio di Matelica, che resterà nel tempo. Questo 2022 è paglierino verdognolo lieve e pieno di luce, ha un profumo molto aperto con lime, semi di finocchio, buccia di limone. Il palato è il consueto marchio di fabbrica: entra leggermente corposo ed elettrico, fortemente aniciato, al centro palato è agrumato con un tocco di cardamomo, lasciando nel finale una scia lunghissima di sale di agrumi. Maturando in bottiglia acquisterà un carattere minerale di idrocarburi e di agrumi canditi, senza perdere il proverbiale dinamismo che lo ha reso il vino cult per eccellenza di tutta la denominazione. Grande sulla cucina di mare, strepitoso sui crudi. Questo 2022 è in linea con le migliori annate aziendali come 2019, 2016 e 2013: irresistibile da subito, sarà all’apice a partire dal 2025. Coltivazione biologica dal 1995 Vigneti: 20 ettari di Verdicchio di Matelica in località Collestefano e Rocca Franca (420 m.s.l.m.) Vitigno: Verdicchio di matelica doc 100%, cloni autoctoni di matelica da selezione massale Terreno: medio impasto (sabbia-limo-argilla) ricco di calcare-esposizione nord-est. Allevamento: doppio capovolto tradizionale/guyot mono e bilaterale. Vendemmia: manuale in piccole cassette Vinificazione: mosto fiore, pressatura soffice, fermentazione lenta a bassa temperatura, maturazione in acciaio (4 mesi “sur lie”) affinamento in bottiglia. Alcool: 12.8% vol Acidità: 6,5 g/l (non viene svolta la fermentazione malolattica) Acidità volatile: 0,2 g/l PH: 3,20 Estratto secco: 21 g/litro Zuccheri: 0,5 g/l Produzione: 130.000 bottiglie 75 cl